CONSULENZA HACCP
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Hazard-Analysis and Control of Critical Points
Le Aziende che operano nel settore alimentare e in generale tutte quelle nelle quali i lavoratori sono a contatto con cibi e bevande hanno necessità
di certificare il proprio adeguamento alla Normativa HACCP.
La certificazione HACCP dimostra ufficialmente il rispetto di quanto previsto dalle Leggi in materia di igiene alimentare, sia a carattere nazionale
sia a carattere europeo.
Affinchè tale certificazione sia valida è necessario avvalersi di professionisti del settore, accreditati.
Obiettivo dell’ottenimento della certificazione è dimostrare l’adozione di misure di prevenzione rischi per la sicurezza alimentare.
I rischi per l’igiene e la sicurezza di alimenti e bevande possono essere diversi e di diversa natura.
Pertanto il sistema HACCP prevede, innanzitutto, un’attenta valutazione dei rischi (chimici, biologici, fisici) che possano eventualmente compromettere la salubrità degli alimenti.
Lo scopo di questa documentazione è quello di segnalare i punti critici individuati nel processo di lavorazione di prodotti alimentari e/o nelle fasi di manipolazione di alimenti, con la valutazione dei rischi e i provvedimenti attuati per tenerli sotto controllo, in salvaguardia della salute dei consumatori. Il manuale deve restare a disposizione degli operatori aziendali addetti alla lavorazione, manipolazione, ed erogazione degli alimenti.
Il manuale di autocontrollo HACCP è composto di una parte descrittiva e di una documentazione operativa, che viene utilizzata quotidianamente dagli
operatori addetti e che contiene le procedure e le schede di controllo relative ai punti (fasi di lavoro) individuati come critici.
E’ importante che sia citata al suo interno la normativa a cui si fa riferimento, composta dal Reg. CE 852/2004 (art. 5) “igiene dei prodotti
alimentari” con particolare attenzione agli Allegati I e II, il DLgs 193/07, il Reg. CE 178/02 (artt.18 e 19), ma anche la Legge 283/62 e il DPR 327/80 in cui vengono menzionati i maggiori
rischi per un’impresa alimentare nelle sue diverse articolazioni.
Per la redazione della parte descrittiva, è necessario indicare:
Invece, la parte operativa del manuale HACCP deve riportare tutte le procedure aziendali riferite alle varie fasi di lavoro effettuate in azienda: approvvigionamento merci, stoccaggio, formazione e addestramento del personale, gestione rifiuti, monitoraggio animali infestanti, gestione delle non conformità, manutenzione dei locali e delle attrezzature, rintracciabilità dei prodotti, controlli di tipo chimico e microbiologico previsti dalla legge.
Oltre alle procedure vengono inserite vere e proprie schede pre-impostate, utili per monitorare i punti critici da controllare unitamente alle procedure, per esempio: le schede di controllo della temperatura delle celle frigorifere. Tali schede vengono aggiornate periodicamente anche più volte nell’arco di un turno lavorativo.
Oltre alla documentazione operativa, per Legge è necessario allegare al manuale di autocontrollo gli attestati comprovanti la formazione all’igiene alimentare di tutti gli operatori che hanno a che fare con la lavorazione e/o manipolazione degli alimenti.
Il manuale di autocontrollo HACCP deve essere custodito nella sede operativa dell’azienda ed esibito alle autorità competenti in caso di ispezione
igienico-sanitaria.
L’azienda alimentare che viene trovata dalle autorità sprovvista del manuale viene sanzionata con una multa da 1.000 a 6.000 Euro.